Le 24 migliori cose da fare a Roma
Roma è una città di strati che risalgono a secoli fa. Non sei mai lontano dalle rovine o dalla straordinaria architettura antica o classica. Un momento passi davanti a un edificio moderno, quello dopo stai fissando alcune colonne doriche della Repubblica Romana, un palazzo di epoca rinascimentale progettato da Michelangelo o una piazza incentrata su una fontana barocca progettata dal Bernini.
Ci sono alcune città - New York , Londra - che offrono così tante attrazioni che non puoi fare a meno di creare un elenco da spuntare. E poi ce ne sono altri in cui vuoi semplicemente passeggiare e assorbire l'atmosfera e l'estetica di tutto questo.
Roma è entrambe le cose.
In un certo senso sembra un villaggio, con la sua atmosfera venerabile e saggia, e in altri come una città cosmopolita, poiché ci sono così tanti musei, monumenti storici e ottimi ristoranti.
Ovviamente è impossibile vedere tutto in una sola visita. È quello che succede quando hai una città di milioni di abitanti che risale a tremila anni fa.
Il che fa sorgere la domanda: cosa dovresti fare quando potresti non tornare mai più? Come decidi cosa fare?
Per aiutarti a sfruttare al massimo il tuo tempo limitato in questa iconica capitale, ecco l'elenco delle mie migliori cose da fare a Roma:
1. Tour a piedi
Adoro fare tour a piedi. Sono un modo meraviglioso per conoscere una destinazione. Ti consiglio il tour a piedi gratuito di Roma o i tour gratuiti di Nuova Roma. Coprono tutti i punti salienti e possono farti conoscere la città con un budget limitato. Assicurati solo di dare la mancia alla guida alla fine.
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Se stai cercando una visita guidata a pagamento che vada ben oltre, dai un'occhiata Fai delle passeggiate , che offre uno dei i migliori tour a piedi a Roma , con guide esperte che sapranno portarti dietro le quinte delle migliori attrazioni. Possono portarti dietro le quinte come nessun'altra compagnia turistica, incluso accesso anticipato alla Cappella Sistina E Tour saltafila del Colosseo .
Se vuoi fare un tour gastronomico (e dovresti), Ottieni la tua guida ha un tour di 2,5 ore con 5 fermate per soli 42 EUR mentre Divorare offre un tour approfondito dello street food e un corso di preparazione della pizza per 89 EUR. Entrambi sono davvero buoni!
2. Il Colosseo
Facilmente uno dei luoghi più riconoscibili e sbalorditivi del mondo, questo anfiteatro del I secolo è una delle principali attrazioni di Roma. C'erano 80 entrate/uscite in questo super stadio: 76 per i partecipanti/spettatori, 2 per i partecipanti (cioè i gladiatori) e 2 per l'imperatore. Anche se potrebbe sembrare un numero eccessivo, il Colosseo poteva contenere ben 50.000 persone ai suoi tempi, e il loro ingresso e uscita doveva essere fatto rapidamente.
Acquista i tuoi biglietti d'ingresso al vicino ingresso del Colle Palatino in Via San Gregorio 30, dove la fila è molto più breve, oppure acquistali online (il tuo biglietto garantisce l'accesso al Colle Palatino e al Foro Romano).
Puoi anche prenotare un tour con Cammini d'Italia se vuoi un'esperienza più approfondita.
Piazza del Colosseo, +39 06-699-0110, parcocolosseo.it. Open daily 9am–sunset. Admission is 16 EUR.
3. Il Foro Romano
Un tempo il centro del mondo conosciuto, il Foro Romano oggi potrebbe essere composto solo da monconi di marmo e templi semi-in piedi, ma è uno dei siti più inquietanti della città. Devi usare un po' la tua immaginazione, ma questa fascia di terra e marmo un tempo era vivace, fiancheggiata da negozi, mercati all'aperto e templi.
La Via Sacra è la strada principale che taglia il Foro, il luogo in cui iniziavano e finivano tutte le strade dell'impero. Caduto l'impero, il Foro divenne pascolo per gli animali da cortile; era conosciuto nel Medioevo come Campo Vaccino, ovvero Campo delle Vacche. Nel corso dei secoli, gran parte del marmo fu saccheggiato e l'area fu infine sepolta a causa dello spostamento del punto centrale di Roma. Fu solo nel XIX secolo che gli archeologi iniziarono a scavare e riscoprire il Foro.
Via della Salara Vecchia, +39 06-3996-7700, parcocolosseo.it. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 al tramonto. L'ingresso è di 16 euro. Il biglietto consente ai visitatori di accedere al Colosseo e al Palatino.
4. Esplora i Musei Vaticani
Sede della famosa Cappella Sistina, i Musei Vaticani ospitano quattro miglia di stanze e corridoi decorati con una delle più grandi collezioni d'arte del mondo. Oltre al capolavoro di Michelangelo sul soffitto della cappella, ci sono stanze affrescate da Raffaello e dipinti di Da Vinci, Tiziano, Caravaggio e Beato Angelico, tra gli altri, oltre a sale e sale con statue antiche greche e romane, mummie egiziane ed etrusche. reliquie.
SUGGERIMENTO: non unirti alla fila lunga un miglio al mattino come tutti gli altri. Invece, vai dopo pranzo, quando puoi praticamente entrare senza aspettare affatto.
Biglietti salta fila costo 26 euro. Ti consigliamo sicuramente di acquistare i biglietti in anticipo poiché le file qui possono diventare davvero, davvero lunghe.
Personalmente consiglierei una visita guidata. In questo modo puoi vedere tutto, ottenere una storia dettagliata del luogo (ed è dettagliata!) E saltare la fila. Take Walks offre tour salta fila che costa 69 EUR e dura 3 ore. Sono la mia compagnia preferita da utilizzare per le visite guidate.
Viale del Vaticano, +39 06 6988-4676, museivaticani.va. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 18:00. L'ingresso è di 18 euro.
5. Piazza San Pietro e Basilica di San Pietro
La più grandiosa chiesa del mondo cattolico, San Pietro è stata progettata da un vero e proprio dream team rinascimentale e barocco: Bernini si occupò dei due bracci pieni di colonne che circondano la piazza, Bramante creò un primo progetto per la basilica e Michelangelo pose la cupola in alto. Centoventi anni dopo l'inizio della costruzione, la chiesa fu finalmente consacrata nel 1626. Si trova nel punto in cui un tempo sorgeva una chiesa del IV secolo e in cima al punto in cui fu crocifisso lo stesso San Pietro. Le sue ossa sono ancora qui sotto, dove si trova un'antica necropoli.
All'interno della basilica troverai cupole svettanti con angeli e cherubini che fluttuano beatamente intorno a un cielo parzialmente nuvoloso, oltre a sculture in marmo di grandi dimensioni di santi, papi e figure bibliche. Per 8 euro puoi salire i 551 gradini fino alla cima della cupola di Michelangelo. Per 2 euro in più si può prendere l'ascensore.
Piazza San Pietro, +39 06 6982 3731, vatican.va. Aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 19:00. L'ingresso è gratuito.
6. Campo de' Fiori
Una delle piazze più organiche di Roma, questo spazio centrale - il cui nome significa campo di fiori - ospita il mercato mattutino di frutta e verdura del centro storico. La scultura su un piedistallo al centro della piazza è quella di Giordano Bruno, che qui fu bruciato dopo essersi schierato dalla parte del papa per aver criticato la Chiesa. La scultura fu eretta alla fine del XIX secolo, quando lo stato italiano e la Chiesa cattolica erano in conflitto tra loro. Non è un caso che il volto cupo della scultura guardi in direzione del Vaticano.
7. Visita Santa Maria del Popolo
Si dice che questa chiesa in una delle piazze più belle di Roma si trovi nel luogo in cui fu sepolto l'imperatore Nerone. Un millennio dopo la sua morte, c'erano ancora storie di fantasmi e demoni che infestavano il luogo, quindi il papa fece costruire lì una chiesa per sedare l'infestazione. Ha funzionato.
Parti della chiesa sono state riprogettate nel corso dei secoli, tra cui l'abside del Bramante e gli affreschi in alcune cappelle del Pinturicchio. Ma la vera attrazione sono i due splendidi dipinti di Caravaggio esposti nella cappella, proprio a sinistra dell'altare. La maggior parte delle persone viene per questi, ma la Cappella Chigi è stata progettata da Raffaello e completata dal Bernini, quindi non perdetela neanche questa.
Piazza del Popolo 12, +39 06 361 0836. Aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. L'ingresso è gratuito.
8. See Piazza Navona
La piazza più famosa di Roma nacque come antico circo romano (come testimonia la sua forma ovale), dove si svolgevano corse di cavalli e altri eventi sportivi. Oggi, lo sport principale è sedersi in un bar all'aperto e bere una bevanda mentre si guardano a bocca aperta turisti e gente del posto. Da non perdere la migliore fontana del Bernini al centro della piazza, la Fontana dei Quattro Fiumi. È puro dramma scolpito nella pietra.
SUGGERIMENTO: se stai visitando Roma d'inverno , qui troverai allestiti i mercatini di Natale della città.
9. Explore Testaccio
Situato a sud del vasto centro cittadino, Testaccio è un ex quartiere operaio. I romani più giovani potrebbero associarlo alla vita notturna e ai club, dato che da tempo esistono numerosi club abbracciati al Monte Testaccio, lo storico tumulo attorno al quale è incentrato il quartiere.
Gli antichi romani assoceranno il quartiere al cibo perché, nel XIX secolo, ospitava il principale mattatoio della città. Come parte della loro paga, i lavoratori del macello ricevevano un sacco di carne cruda da portare a casa, noto anche come quinto quarto: coda, intestino e stomaco, tra le altre parti. A volte, invece di tornare a casa, i lavoratori portavano il loro quinto quarto in un ristorante locale e se lo facevano cucinare lì. Di conseguenza, questa divenne di fatto la cucina locale, e il quartiere fu il luogo in cui nacquero alcuni dei piatti più famosi di Roma.
10. Villa Borghese e Giardini Borghese
Con i suoi 60 ettari (148 acri), la proprietà di Villa Borghese – una fascia di erba verdeggiante punteggiata da pini marittimi a nord-est del centro storico – costituisce il secondo parco più grande di Roma. Anticamente la zona era conosciuta come il Giardino di Lucullo, prima di diventare un vasto vigneto. Ma nel 1605, il cardinale Scipione Borghese – nipote di Papa Paolo V e mecenate dello scultore Gian Lorenzo Bernini – trasformò il terreno in un parco. Il 19° secolo vide una riprogettazione, con lo spazio verde che assunse un accento inglese più curato.
La proprietà è cosparsa di templi e monumenti, tutti rinnovati in occasione dell'Esposizione Mondiale del 1911, e la sua balaustra offre una delle migliori viste di Roma. Il parco, tuttavia, è incentrato attorno alla Galleria Borghese, che ospita una delle più grandi collezioni d'arte della città (tra cui opere di Bernini, Raffaello, Tiziano e Caravaggio).
Biglietti salta fila (che includono una guida) sono solo 50 euro.
Piazzale del Museo Borghese 5, +39 06 841-3979, galleriaborghese.beniculturali.it. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. Per la Galleria è necessaria la prenotazione (l'ingresso costa 13 euro), ma il parco è sempre gratuito.
11. Admire Santa Maria della Concezione (I Cappuccini)
Inserita tra l'elegante Via Veneto e Piazza Barberini, intasata di auto, questa chiesa è una struttura relativamente ordinaria del XVII secolo. C'è una drammatica pala d'altare in una cappella di San Michele Arcangelo del pittore barocco Guido Reni, ma non è necessariamente questo il motivo per cui dovresti dare la priorità ad arrivare qui.
Il motivo è nella cripta, accessibile dal lato della chiesa a livello della strada. Comunemente chiamato semplicemente I Capuccini, è uno degli spettacoli più macabri d'Europa: le ossa di 4.000 frati, molti dei quali ancora in piena forma scheletrica (e molti con indosso ancora l'abito marrone), abbelliscono le pareti del lungo, stanza stretta con cinque cappelle. Altre ossa venivano usate per creare oggetti ornamentali: lampadari con tibie pendevano dal soffitto e le ossa pelviche venivano disposte per formare una surrogata di clessidra. Nell'ultima cappella, una targa offre un promemoria sobrio, anche se in qualche modo appropriato: quello che sei adesso, eravamo noi una volta; quello che siamo adesso, lo sarai anche tu.
Via Veneto 27, cappucciniviaveneto.it. Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. L'ingresso è di 8,50 euro.
12. Piazza di Spagna
La scalinata più famosa del mondo fu completata nel 1725 allo scopo di facilitare la salita dei frequentatori della chiesa lungo la collina allora fangosa fino alla chiesa di Trinità dei Monti. In fondo alla scalinata si trova una modesta fontana del Bernini. Il nome deriva dal fatto che nella piazza dove si affacciano le scale si trova già da tempo l'ambasciata spagnola.
Una recente legge vieta di sedersi sui gradini, quindi la tradizione secolare di mangiare il gelato sdraiati sui gradini è ormai solo un ricordo. Ma vale comunque la pena salire le scale.
13. Fontana di Trevi
Più un teatro di giochi d'acqua che una fontana, l'iconica Fontana di Trevi si vede meglio al mattino presto o a tarda notte, quando l'area è priva del miasma dei turisti che scattano foto. Ogni anno, almeno un turista pazzo, solitamente sotto l'effetto di vino italiano o altre sostanze, decide che sarebbe una buona idea farsi una nuotata.
Curiosità: le monete che la gente lancia nella fontana (per un totale di migliaia di euro ogni giorno) vengono donate alla Croce Rossa.
14. Altare della Pace
L'Ara Pacis - o Altare della Pace augustea - è un altare in marmo decorato realizzato nel decennio prima della nascita di Cristo. Fu commissionato per celebrare la Pax Augusta, la pace in tutto l'impero che esisteva sotto il dominio dell'imperatore Augusto. Nello specifico, fu realizzato per celebrare la conquista dell'imperatore a nord delle Alpi nell'anno 13 a.C. Le quattro pareti dell'altare mostrano scene della mitologia romana. Assicurati di dare un'occhiata all'interessante rappresentazione di un maiale macellato sulla parete ovest, una pratica comune quando i romani stipularono un trattato di pace.
L'altare era un'ossessione di Mussolini, che era determinato a essere considerato il prossimo Augusto. L'Ara Pacis, di fronte alla tomba di Augusto dove Mussolini sperava un giorno di essere internato, è circondata su tre lati da edifici di epoca fascista. Il Duce voleva trasformare l'area intorno all'altare in un parco a tema fascista. Fortunatamente, non ci è riuscito.
La struttura bianca e rigida che ora ospita l'Ara Pacis è stata progettata nel 2006 dall'architetto americano Richard Meier. È stato il primo edificio civico costruito nel centro storico di Roma dopo la Seconda Guerra Mondiale ed è uno dei bersagli preferiti dei politici conservatori, che minacciano regolarmente di distruggerlo.
Lungotevere ad Augusta, +39 06-060-608, arapacis.it. Aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:30. L'ingresso è di 13 euro.
15. San Pietro in Vincoli
Nascosto nel centrale, ma senza ostacoli, rione Monti, incastrato tra il Foro Romano e la stazione Termini, questo antico luogo di culto non sembra un granché dalla sua semplice facciata ad arcate. Ma chi si avventura all’interno viene ricompensato. L'interno di questa chiesa del V secolo, con la navata fiancheggiata da colonne doriche, ospita una delle reliquie più stimate della cristianità: le catene che un tempo trattenevano San Pietro (da cui il nome della chiesa: San Pietro in Vincoli), appese in vista sotto il altare.
E sebbene sia un luogo di pellegrinaggio per i devoti, gli appassionati d'arte sono attirati qui per un altro motivo: la magnifica scultura del Mosè di Michelangelo. La scultura della figura biblica barbuta doveva in realtà essere parte della monumentale tomba di 47 statue di Papa Giulio II che sperava sarebbe stata la sua ultima dimora. Ma i piani furono scartati – lo sfarzo e l’audacia del progetto furono seriamente criticati – e tutto ciò che ci rimane oggi sono Mosè e alcune sculture di schiavi incompiute (ma aggraziate e dall’aspetto quasi erotico).
Piazza S. Pietro in Vincoli 4a, +39 06 488-2865, lateranensi.org/sanpietroinvincoli. Aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00. L'ingresso è gratuito.
16. Le Terme di Caracalla
Questo imponente complesso termale, che prende il nome dall'imperatore romano Caracalla, che fece costruire le terme nel 217 d.C., era molto più di un semplice luogo in cui rilassarsi a bordo piscina. Nella società romana antica le terme erano un'istituzione. In effetti, punteggiavano la città nello stesso modo in cui le palestre sono sparse nelle città moderne.
Le Terme di Caracalla, tuttavia, erano le più grandiose di tutte. Poteva ospitare fino a 1.500 bagnanti alla volta, che solitamente venivano sottoposti all'intero processo: un bagno turco seguito da alcuni minuti nel calidarium (simile a una sauna), poi nel tepidarium (una vasca di acqua tiepida), che veniva seguito da un tuffo nel gelido frigidarium e, infine, dalla natatio, un'enorme piscina all'aperto dove gli uomini romani si riunivano per spettegolare e parlare di politica. I bagni durarono circa 300 anni prima che gli invasori Goti distruggessero le tubature, provocando una fatale emorragia d'acqua.
Viale delle Terme di Caracalla 52, +39 06 3996 7700, soprintendenzaspecialeroma.it. Open Tuesday–Sunday 9am–7pm. Admission is 10 EUR.
17. Il Pantheon
Costruito intorno al 125 d.C., questo tempio dedicato a tutti gli dei è uno degli edifici più maestosi dell'antichità ancora in piedi e assolutamente da vedere a qualsiasi ora del giorno (anche se la mattina è la meno affollata). L'allora rivoluzionario design della rotonda divenne il progetto degli edifici nei secoli successivi. Oggi il Pantheon è il luogo di riposo finale di alcuni dei cittadini più famosi d'Italia, tra cui l'artista Raffaello, il re Vittorio Emanuele II, il re Umberto I e la regina Margherita di Savoia.
L'edificio aveva un dinamico tetto in rame. Cioè, fino a quando l'artista Bernini non ha usato cinque dita di rame per il suo baldacchino alto 95 piedi nella Basilica di San Pietro appena costruita. Puoi acquistare un'audioguida per 8,50 euro. Questo è un altro posto per cui ti consigliamo di acquistare i biglietti in anticipo. Inoltre, vieni qui molto presto perché la fila per entrare è pazzesca.
Piazza della Rotonda, +39 347 82 05 204, pantheonroma.com. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. L'ingresso è gratuito.
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18. Santa Maria sopra Minvera
Durante il Medioevo Roma era in grave declino: ad un certo punto la popolazione era scesa a soli 20.000 abitanti. Persino i papi non volevano essere lì (molti fuggirono a Viterbo, 80 miglia a nord della Città Eterna, e persino ad Avignone, nel sud della Francia). Per alcuni secoli non ci furono molti lavori in corso, motivo per cui Santa Maria sopra Minerva, situata a due passi dal Pantheon, è l'unica chiesa gotica della città.
La chiesa in realtà prende il nome dal tempio del dio pagano Minerva su cui è costruita. All'interno, ammira il soffitto stellato, ma non perderti la scultura di Cristo che sorregge la croce di Michelangelo. C'è anche una Madonna col Bambino dipinta dal maestro rinascimentale Beato Angelico.
Nella piazza antistante la chiesa si trova una delle sculture più singolari della storia dell'arte: un obelisco egiziano posato sopra la scultura di un elefante. Bernini trovò l'obelisco nel giardino del monastero della chiesa, e i monaci suggerirono di collocarlo al centro della piazza antistante la chiesa. Bernini, essendo un genio artistico con un raffinato senso dell'umorismo, scolpì un elefante - simbolo di pietà e intelligenza - e affisse l'obelisco in cima. Originariamente doveva essere uno scherzo, ma da allora è rimasto lì.
Piazza della Minerva 42, +39 06-679-3926, santamariasopraminerva.it. Aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 15:00 e dalle 17:00 alle 19:00. L'ingresso è gratuito.
19. La Via Appia Antica (Appia Antica)
La viabilità romana era una delle meraviglie del mondo antico. E la Via Appia - o, come la chiamano i locali, l'Appia Antica - un tempo era un'autostrada, che si estendeva dalla capitale fino al tacco dello stivale (fino alla città di Brindisi). Il tratto della Regina delle Strade, come viene soprannominato, che si trova appena fuori Roma è ora un parco pubblico di 6.000 acri e uno dei migliori siti fuori dai radar della Città Eterna.
La strada inizia presso le Mura Aureliane del III secolo d.C. e la Porta di San Sebastiano e poi si incontra rapidamente con le antiche catacombe cristiane. Ben presto i ciottoli delle dimensioni di un mattone lasciano il posto a grandi pietre di basalto, di forma irregolare, grandi quanto una pizza, complete di solchi ricavati da secoli di carri romani che si muovevano su e giù per la strada. Mausolei fatiscenti e millenari e ombrosi pini marittimi fiancheggiano la strada, che la domenica è completamente chiusa al traffico. Resti di ville e stadi con pavimenti a mosaico fiancheggiano la strada e costituiscono una scusa perfetta per una pausa.
20. San Giovanni in Laterano
Questo gigantesco granaio di chiesa è uno dei più importanti del mondo cattolico. L'ornata facciata barocca e rococò smentisce la sua età, sebbene sia la più antica tra le quattro basiliche maggiori di Roma (San Pietro, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura sono le altre tre). L'intero complesso, che comprende anche un palazzo proprio di fronte alla piazza (oggi diviso da una strada trafficata), era la residenza originaria del papa; fino al 1870 qui furono incoronati tutti i Papi. Oggi la chiesa è ancora la sede ecclesiastica ufficiale del vescovo di Roma (che è il papa).
La basilica fu completamente rinnovata nel XVIII secolo e arricchita di un ricco stile barocco. Alessandro Galilei vinse il concorso per ricostruire l'esterno (dando alla facciata un aspetto più simile a un palazzo), e Francesco Borromini ebbe l'incarico di ridisegnare l'interno. Lasciò il baldacchino gotico centrale sopra l'altare, che oggi appare del tutto fuori posto.
Piazza San Giovanni in Laterano 4. Open daily 7am–6:30pm. Admission is free.
21. Trastevere
Letteralmente dall'altra parte del Tevere, Trastevere è il quartiere più incantevole e dolorosamente affascinante di Roma (e... la mia zona preferita in cui soggiornare quando visito la città). Le strade strette e tortuose sono fiancheggiate da caffè e bar suggestivi, quindi prendi un tavolo su una stradina acciottolata, ordina un bicchiere di vino o una birra e goditi la gente che guarda.
22. Santa Croce in Gerusalemme
Il pavimento di questa leggendaria basilica, situata alla periferia del centro storico di Roma, oggi può sembrare un normale pavimento piastrellato, ma quando la chiesa fu consacrata per la prima volta nel 325 d.C., era coperto di terra. Ma non si trattava di sporcizia ordinaria. È stato portato da Gerusalemme. Il che è appropriato, dal momento che questa magnifica basilica fuori dai radar turistici fu costruita per contenere la presunta Vera Croce.
Fu fondata dalla già citata Sant’Elena, madre del primo imperatore cristiano (Costantino) e una delle prime fanatiche delle reliquie della Chiesa cattolica. Ha viaggiato in Terra Santa alla ricerca della croce su cui Gesù fu crocifisso. E quando tornò a casa, aveva molto più di un semplice pezzo della Vera Croce. Oggi, in una cappella di epoca fascista situata in una stanza sul retro della chiesa, sono esposti gli oggetti del suo viaggio in Terra Santa: le spine della croce di Cristo, un palo su cui fu flagellato e un dito di San Tommaso (lo stesso uno che presumibilmente ha bloccato nel costato di Cristo).
Sebbene la chiesa abbia 1.700 anni, a metà del XVIII secolo subì un trattamento barocco, che è responsabile dell'aspetto attuale della struttura.
Piazza Santa Croce in Gerusalemme 12, +39 06 701 4769, santacroceroma.it. Aperto dal lunedì al sabato dalle 7:00 alle 12:45 e dalle 15:30 alle 19:30. L'ingresso è gratuito.
23. Castel Sant'Angelo
Questa gigantesca struttura in pietra sulle rive del Tevere nacque come mausoleo monolitico per l'imperatore Adriano nel II secolo d.C. Nel Medioevo fungeva da fortezza per il papa, che si chiudeva al suo interno quando la città era sotto attacco. Ora che il papa non deve più preoccuparsi degli assedi dei barbari, Castel Sant’Angelo è un ottimo posto in cui passeggiare. Le rampe circolari in leggera pendenza trasportano i visitatori fino al tetto, che offre una fantastica vista di Roma e del Vaticano.
Lungotevere Castello 50, +39 06 681 9111. Open daily 9am–7:30pm. Biglietti salta fila sono 22 euro.
24. Santa Maria della Vittoria
Questa sobria chiesa barocca, a breve distanza dal centro storico, è uno spettacolo imperdibile per gli amanti dell'arte. Nella quarta cappella a sinistra si trova l'imponente scultura del Bernini, L'Estasi di Santa Teresa, che mostra la mistica spagnola sdraiata su una nuvola e, in una trance quasi orgasmica, trafitta dalla calda freccia di un angelo.
Se ritieni che l’argomento sia un po’ ambiguo, hai ragione. L'opera d'arte è quanto di più vicino si possa avvicinare al teatro scultoreo senza far muovere i soggetti. Cerca di vedere l'angelo da quante più angolazioni possibili: da uno sembra che l'angelo abbia un tenero sorriso; da un altro, quello stesso sorriso sembra di rabbia.
Santa Teresa, quando ebbe il suo incontro celeste, scrisse: Tanto intenso era il dolore, che emisi diversi gemiti; così grande era la dolcezza causata dal dolore che non avrei mai voluto perderlo.
Via Venti Settembre 17, +39 06 4274 0571. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:00. L'ingresso è gratuito.
***Roma è una città enorme ricca di siti storici e cibo straordinario. E ho solo scalfito la superficie delle cose da fare nella capitale italiana. Con un flusso infinito di chiese che fungono anche da gallerie d'arte di fatto, una vivace vita notturna e meraviglie iconiche del mondo come il Colosseo, non c'è da meravigliarsi che questa sia una delle destinazioni più popolari al mondo.
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